martedì 28 aprile 2009

Una foto a lungo desiderata.

Nel '71 andai a vivere a Milano e un mio carissimoo amico di Roma, prima di partire, mi regalò una sua gigantografia in bianco e nero. La foto, trattata con effetto solarizzato, l'aveva scattata al Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza e ritraeva la torre campanaria.
Questo lavoro è stato esposto in casa fino al 1978 poi però, durante un trasloco si è rovinata e l'ho dovuta eliminare.
Fortunatamente, dopo 37 anni da quando ci siamo persi di vista, ho ripreso i contatti con Piergiorgio e subito gli ho chiesto se ancora avesse quella fotografia. Lui ha immediatamente ha esaudito il mio desiderio inviandomi una stampa dello stesso soggettosu vetro.
Su suggerimento dell'autore, ho montato la lastra su un fondo chiaro ( ho usato un foglio di legno di balsa) distanziandola di qualche millimetro.
Certo, passare da una gigantografia di dimensioni 150 x 100 cm a una lastra di 12 x 9 cm ce ne vuole ma, per me, l'importante non è la misura della fotografia ma averla sotto gli occhi perchè mi ricorda quei bei giorni lontani.

Questa copia su carta l'ho realizzata passando la lastra di vetro sotto scanner e poi facendo una stampa su carta bianca come fondo così come era in origine.

domenica 26 aprile 2009

Cucina vegetariana: i cavatelli primaverili


Questa mattina ho voluto ideare un piatto senza prodotti a base di carne e quindi dedico questa ricetta ad un carissimo amico vegetariano che abita in Toscana.
Se non si ha molto tempo a disposizione o manca la voglia di preparare la pasta fresca, si può anche usare una pasta secca tipo pennette.

Ingredienti per 4 persone:

Pasta:
400 gr. semola rimacinata di grano duro
135 gr. acqua a temperatura ambiente
sale ( facoltativo)

Disporre sulla tavola di legno la farina a fontana e al centro versarci l'acqua. Impastare bene per 10 ' e poi lasciare riposare la pasta per 30' coperta.
Formare dei cordoli di pasta dello spessore di 1 cm. e tagliarli a pezzi lunghi 5-6 cm . Con le tre dita ( indice, medio e anulare) unite e distese, premere con i polpastrelli sul cilindretto di pasta e trascinarlo verso di sè formando il cavatello. Aprirlo con delicatezza, in modo che poi possa cuocere meglio , e adagiarlo sulla tavola infarinata.
Far riposare i cavatelli per almeno 30' in modo che possano asciugare.
Lessarli in acqua bollente salata per 7' circa.

Salsa:
2 carciofi romaneschi
1/2 Kg di fave
100 gr di fagliolini
8 pomodorini ciliegino o qualche pomodoro secco sotto sale o sotto olio
qualche foglia tenera di spinacio
2 cipolle bianche
parmigiano reggiano q.b.
pecorico romano grattugiato q.b. (facoltativo)
1 spicchio di aglio con la camicia
pepe nero
olio extra vergine d'oliva


Affettare sottilmente le cipolle bianche. Metterle in tegame con olio e sale e farle cuocere molto delicatamente fino a che si forma una crema leggermente colorita per via della caramellizzazione dello zucchero in esse contenuto. Frullare la crema con un poco di acqua.

Per preparare i pomodori bisogna tagliarli a quarti. Eliminare i semi, adagiarli su un piatto e farli asciugare in forno a microonde per 7' a potenza 450 senza coperchio.
Se si usano i pomodori secchi sotto sale, tenerli a bagno in acqua per almeno 30', sciacquarli molto bene e poi, tagliarli a striscioline.
Per quelli sotto olio e sufficiente tagliarli a striscioline.

Sgusciare le fave , sbollentarle 2' in acqua salata. Scolarle, freddarle in acqua ghiacciata ed eliminare la buccia.

Tagliare i fagiolini prima a metà per lungo e poi a pezzi lunghi 5 cm. Sbollentarli per 2 minuti, scolarli e freddarli come abbiamo fatto per le fave.

Pulire i carciofi, tagliarli a fettine sottili e metterli in acqua acidulata con succo di limone.
Versarli in una larga padella con abbondante olio e uno spicchio di aglio con la camicia e, a fuoco vivace, portarli a cottura. Se occorre, durante la cottura, aggiungere un po' di acqua calda .
All'ultimo momento unire le fave e i fagiolini.

Scolare la pasta, versarla nella padella e, a fuoco vivace, mantecarla per un minuto unendo il formaggio, un po' di acqua di cottura della pasta e gli spinaci.
Spolverare il pepe nero macinato e aggiungere i pomodori.

Su ogni piatto distribuire un po' di salsa di cipolle e poi versarci sopra la pasta.

giovedì 23 aprile 2009

GRILLO


Questo bel gorillino di pelouche si chiama Grillo ed è il mio portafortuna.
Non è che io sia in una fase di regressione mentale totale ma, quando ci siamo incontrati è stato "amore a prima vista"!
Grillo ha qualcosa nello sguardo che è un misto tra l'ironico e il furbetto.
Un pomeriggio, sono andata all'aeroporto di Fiumicino e mentre aspettavo che l'aereo proveniente da Amburgo con cui viaggiava mio figlio atterrrasse, l'ho trovato su un sedile della sala d'attesa. Probabilmente qualche bambino di passaggio, tra un volo e l'altro, lo ha dimenticato lì.
Io lo ho adottato e ora mi fa compagnia mentre mi dedico ai miei lavori di cucito.

mercoledì 22 aprile 2009

BOM di aprile "A Tiscket, A Tascket"

Ecco un bel coniglietto rosa che guarda le uova di cioccolato. Forse vorrebbe mangiarle tutte: è un mio simile! A tutto si può rinunciare ma al cioccolato NO!
Il blocco di aprile del BOM "A Tisket, A Tasket"" è, come al solito, molto allegro e sono già curiosa di vedere quello di maggio. Se andate su questo sito potete vedere anche le foto di tutti i blocchi, relativi a questo BOM, realizzati dalle varie quilters sparse per il mondo.

martedì 21 aprile 2009

BOM " A Flower in my Heart"- 4° blocco

Oggi ho finito il blocco del mese di aprile del BOM "A Flower in my Heart".
Eseguirlo è stato molto divertente perchè il modello proposto questo mese da Gudrun Callewaert si presta all'utilizzo di varie stofffe e ne risulta un lavoro meno piatto del solito.

domenica 19 aprile 2009

Strani giorni!



Questi sono strani giorni!
Sono dolorante per uno strappo muscolare che mi limita nei movimenti ma in compenso, l'umore è alle stelle.
Ma veniamo a noi ed ecco una borsettina piccina-picciò realizzata usando dei rettangoli ritagliati dai contenitori di plastica dello shampoo e del balsamo per capelli all'insegna del riciclaggio.
I rettangoli, dopo essere stati tagliati con un cutter, sono stati forati con l'utensile che si usa per fare i fori alle cinte di cuoio.
Con il cotone bianco e l'uncinetto sono stati rifiniti a maglia bassa e poi uniti tra loro.
I fiori, di carta e stoffa, li ho inseriti tra la plastica colorata e un rettangolo di plastichetta morbida e trasparente: per intenderci, quella che si usa mettere sotto le tovaglie per non far bagnare il tavolo.
La parte retro della borsetta è stata realizzata a maglia alta e per la cinghia ho usato una larga fettuccia di cotole piegata in tre e fissata con una semplice cucitura a macchina.
Anche il bottone è stato ritagliato dalla plastica colorata!

mercoledì 15 aprile 2009

Borse scozzesi

Un amico tappezziere , per un certo periodo di tempo, mi ha regalato i campionari di stoffe che avrebbe dovuto eliminare. Alcuni di questi contenevano delle belle stoffe scozzesi e io li ho di utilizzati per fare delle borsette per la primavera o l' estate perchè si abbinano bene con un abbigliamento casual o con i jeans.
Prima ho tagliato le varie stoffe a strisce e poi le ho assemblate senza preoccuparmi troppo degli accostamenti di colore. Se ci fate caso, tutte le stoffe che compongono un campionario , in genere, sono tra loro compatibili.
Così facendo, ho ottenuto un tessuto allegro, resistente e molto colorato. Per le parti laterali della borsa e per i manici ho usato un tessuto in tinta unita che ha dato risalto al tessuto scozzese. Che ve ne pare del risultato?
Consiglio: qualora decidiate di cimentarvi nella realizzazione di una borsetta simile, chiudetela con una lampo perchè è molto più comoda e maneggevole di una semplice sportina.

martedì 14 aprile 2009

Pasqua e Pasquetta

( Monte Gennaro - Palombara)
( Nontiscordardime)


( Panorama dalla finestra di casa e fiori di ciliegio)

Pasqua l'abbiamo trascorsa a Roma ma a Pasquetta la scampagnata si fa a Palombara da mia sorella. Lì si gode di un panorama splendido e, anche se la giornata non è stata molto soleggiata, ho trascorso delle ore in piena libertà e a contatto con i fiori che mi riempiono sempre il cuore di gioia.

domenica 12 aprile 2009

A volte, l'apparenza inganna.

In questi giorni, passeggiando nel mio quartiere, sembra che i prati siano ricoperti di neve e invece l'effetto è dovuto alle tantissime pratoline fiorite .

Anche le girandole di questo quilt sembrano fiori.


Avevo tante stoffe in tinta unita che erano avanzate da precedenti lavori di mola e le ho utilizzate per questo piccolo quilt cucito tutto a macchina e quiltato a mano.

martedì 7 aprile 2009

Copertina baby con le stoffe della serie "insetti"

Questi sono giorni tristi per via del terremoto che ha colpito L'Aquila. Anche qui a Roma ancora si "balla" per le scosse di assestamento e, uscendo di casa, ovunque si avverte la tensione che le persone provano.
Ho deciso comunque di scrivere questo post anche per cercare di non pensare troppo a quello che è accaduto.
Qualche mese fa ho acquistato delle belle stoffe sul sito americano Keepsake Quiktings.
Era un set della serie "insetti" e comprendeva 25 fat quarter. Mi è sembrato adatto alla realizzazione di una copertina per il figlio di una mia amica.
L'ho interamente cucita e quiltata a macchina.
Trovo che, pur nella sua semplicità, sia molto allegra e quindi adatta ad un bel bambino quale è Giacomo.

domenica 5 aprile 2009

Maritozzi con la panna

Che buoni!!!
In questi giorni mio marito è pieno di bollicine perchè ha contratto una malattia esantematica e quindi non può uscire di casa; io ne ho approfittato e mi sono butttata a capofitto nella sperimentazione di alcune ricette che, navigando nei vari siti, mi avevano incuriosito. Questa è una delle tante ricette del generosissimo Adriano che le regala a piene mani. Io non l'ho modificata e ve la passo pari pari.
La lavorazione non è molto complicata ma solo un po' lunga. Il risultato è perfetto.
Ho iniziato ad impastare ieri sera e poi ho messo la pasta in frigorifero. Questa mattina ho continuato la lavorazione.
I maritozzi risultano morbidi, deliziosi e profumati d'arancia.
Mangiandoli la depressione è magicamente sparita.

Ingredienti:

450gr farina w 300 (in alternativa Manitoba per impiego non professionale)
50gr farina di riso
200gr acqua
90gr zucchero
1 cucchiaio miele (possibilmente d’arancio)
1 uovo + 1 tuorlo
8gr lievito fresco
8gr sale
1 cucchiaino malto (o miele)
60gr burro
40gr olio di mais (o arachide o riso)
zeste di 1 arancia grattugiate
albume e sciroppo di zucchero per pennellare

Portiamo quasi a bollore l’acqua con metà delle zeste e riscaldiamo l’olio con l’altra metà.
Sciogliamo il lievito ed il malto nell’acqua intiepidita (che avremo riportato a 200gr), uniamo 200gr di farina e lasciamo gonfiare a temp. ambiente (ca 1 ora). Misceliamo il resto della farina con quella di riso.
Uniamo metà della farina e dello zucchero ed avviamo la macchina a vel. 1, all’assorbimento uniamo l’uovo con il resto dello zucchero e della farina, facciamo andare per qualche giro, poi inseriamo il tuorlo con il miele ed il sale, aumentiamo la vel. a 1,5 ed incordiamo.
Aggiungiamo il burro morbido in due volte e, quando avremo ottenuto una buona incordatura, uniamo l’olio a filo, fermandoci di tanto in tanto per evitare che l’impasto si smolli.

Copriamo e poniamo a 26° fino al raddoppio (ca. 2 ore)

Rovesciamo sulla spianatoia infarinata e diamo le pieghe del tipo 2, arrotondiamo e copriamo a campana.

(a questo punto, volendo, possiamo trasferire l’impasto in frigo a 4° fino al giorno successivo)

Dopo 30’ porzioniamo in pezzi da 80gr ed avvolgiamo a palla stretto.
Dopo 15’ capovolgiamo le sfere e riavvolgiamo a filoncino, stringendo bene.

Copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare a 28° (ca 1 ora)

Pennelliamo con albume ed inforniamo a 180° per 12’ o fino a cottura.

Appena fuori dal forno lucidiamo con sciroppo di zucchero a 30° be (135gr di zucchero portati a bollore con 100gr di acqua e raffreddati)


Possono essere farciti con la panna montata.





giovedì 2 aprile 2009

Gerbere rosse in un interno

Mezze penne con broccoli siciliani, salsiccia e funghi pleurotus


Questi funghetti coltivati si chiamano "Pleurotus citrinopileantus" e li coltivano anche presso l'Istituto Agrario vicino casa .
A volte vado lì a comperare il latte e la verdura e oggi non ho resistito di fronte alla bellezza di questi funghi: ne ho acquistati un po' per preparare la pasta con la salsiccia e i broccoli siciliani.

Ingredienti per 4 persone:

350 gr di pasta tipo mezze penne
2 salsicce fresche di maiale
400 gr di funghi pleurotus cit.
200 gr di cimette di broccolo siciliano
olio evo qb
sale qb
pepe nero qb

Mettere a cuocere le mezze penne in abbondante acqua salata e intanto, spellare le salsice, farle a pezzettini e farle rosolare in una larga padella con un goccio d' olio.
Quando sono cotte, toglierle dalla padella perchè quest'ultima, dopo aver eliminato il grasso eccedente, servirà per rosolare i funghi appena spolverati di sale e a fuoco vivace. Fare attenzione a non salare troppo i funghi perchè le salsicce sono già abbastanza saporite.
Nella stessa pentola dove cuoce la pasta, due minuti prima di scolarla, aggiungere le cimette di broccolo siciliano.
A termine cottura della pasta ( mi racccomando: deve essere "al dente"!) saltarla nella padella con i funghi, la salsiccia e i broccoli.
Impiattare e spolverare con pepe nero macinato al momento.

Cappello con cimose -


Nuovo cappello, nuovi colori!
Questa volta, invece di utilizzare la stoffa con i fiori un po' troppo "old lady", ho preferito riciclare le cimose tagliate dalle stoffe americane che normalmente vengono buttate.
Per la base, su cui vengono cucite, e per il resto del cappello, ho usato una stoffa bianca dello stesso spessore del demin quindi non ho avuto bisogno di rinforzarla con la teletta.
I bottoncini colorati gli danno un tocco di allegria e un aspetto più "baby".
Do you like it?

mercoledì 1 aprile 2009

Panini con fiocchi d'avena e birra


Purtroppo io sono astemia e, quindi, non bevo nè vino nè birra. In questi panini però la birra fa la differenza e vi consiglio di provare a preparali: sarete ricompensati!. Sono saporiti e morbidi; si conservano due giorni senza risentirne troppo; si abbinano bene con i salumi, i formaggi ma anche spalmati di marmellata e di nutella sono deliziosi.
La ricetta l'ho trovata sul bellissimo blog di Le Petrin però ho aumentato un po' la quantità di farina perchè, la prima volta che li ho preparati, ho notato che l'impasto non era sufficientemente compatto.
Per la tecnica di esecuzione guardate qui.


Ingredienti per 10 panini:

75 gr di fiocchi d'avena + una piccola quantità per spolverare i panini
500 ml di burra bionda o scura
50 gr di burro
35 gr di miele
450 gr di farina "0" o "00" biologica
150 gr di farina integrale biologica
2 cucchiaini da caffè di lievito di birra disidratato
2 cucchiaini da caffè scarsi di sale fino.

Preriscaldare il forno a 180° e far tostare i 75 gr di fiocchi d'avena per 10' o fino a che siano coloriti.
Metterli in un tegame insieme alla birra e portare a bollore. Spegnere il fuoco, aggiungere il burro a pezzetti , il miele, coprire il tegame e lasciare intiepidire per 30'. La temperatura finale non deve superare i 28°.
In questo modo i fiocchi d'avena si imbibiscono di birra e diventano morbidi.
In una grande ciotola porre le farine, il lievito e il sale. Aggiungere i fiocchi con la birra e mescolare bene.
Impastare per 10' su un piano unto di olio dopo che si è provvedutio a oliare sia la pasta che le mani.
Far lievitare coperto per 10'.
Impastare ancora per 10' e far lievitare coperto per 60' o fino a che il volume della pasta sia raddoppiato.
Formare i panini del peso di 115 gr. ciascuno così come indicato nel video, spolverarli di fiocchi d'avena non tostati, metterli su una teglia foderata con carta forno, coprirli con un telo, con una plastica e farli lievitare almeno 60'.
Mettere sul fondo del forno una teglia nel moento in cui si accende e, appena prima di infornare i panini,versarci dell'acqua bollente per formare il vapore.
Cuocere a forno preriscaldato a 200° per 15' e poi a 180° per altri 20' circa.