venerdì 31 ottobre 2008

Buon Halloween a tutti!























Questa streghetta e la zucca, anche se sono state realizzate qualche anno fa con stoffe avanzate da altri lavori e con rafia, mi piace ancora usarle. La streghetta la espongo sulla porta di casa così i bambini sanno che da me possono suonare e prendere le caramelle direttamente dalla zucca.

mercoledì 29 ottobre 2008

Zuppa di cipolle





La zuppa di cipolle è uno dei miei piatti preferiti. Purtroppo mi riservo di mangiarla solo quando il giorno successivo non ho impegni sociali.. per gli ovvi motivi!
Quando la mangio mi fa sentire bene perchè, su di me, ha un effetto diuretico e disintossicante.
La mia ricetta è molto semplice e non prevede nè troppi grassi nè cotture al forno.
L'unica accortezza è quella di tostare un po' di farina, mettendola in un tegame a fuoco moderato, girandola sempre con un cucchiaio.Vi accorgete che la farina è al giusto punto di tostatura, quando cambia colore ed emana un buon odore.
A questo punto si spegne il fuoco e si mette subito la farina in un piatto a freddare. In caso contrario, tosterebbe troppo e risulterebbe amara.
Si può anche conservare in un barattolino per usi futuri.

Ingredienti:

Farina qb
Cipolle bianche o miste
Parmigiano o emmenthel
Pane raffermo
sale
olio evo
pepe nero
1 foglia di alloro

Procedimento:

In un tegame con bordi alti, mettere un poco di olio, farlo scaldare e poi aggiungere le cipolle affettate sottilmente, un poco di sale e, mescolando con un cucchiaio, farle un poco appassire.
Unire un cucchiaio abbondante di farina tostata, la foglia di alloro e aggiungere acqua tiepida fino al livello delle cipolle.
Coprire e cuocere a fuoco moderato per circa 45 minuti.
Servire nelle ciotole con del pane tagliato a dadini e tostato sotto il grill o in un tegame.
Aggiungere un filo di buon olio extra vergine e spolverare con del parmigiano, o emmenthal, grattugiato.
Volendo, spolverizzare con del pepe nero macinato al momento.

venerdì 24 ottobre 2008

Omaggio al Giappone

Ieri, riordinando casa, ho ritrovato alcuni piatti giapponesi che mi aveva regalato mio nipote sapendo della mia passione per l'oriente.
Ho pensato di poggiarci sopra un mandarancio ed ecco il mio omaggio alla Terra del Sol Levante.
Stessi colori, ma frutti diversi.... questa è un'altra cinta che ho realizzato con stoffe da pathcwork sempre ispirandomi al Giappone

Sciarpa per il freddo che non arriva


A Roma il clima è ancora molto caldo ma quando passo davanti al negozio di filati non so resistere e compero gomitoli su gomitoli di lana.
Con tre gomitoli ho pensato di fare una sciarpa per l'inverno che verrà (ebbene si, sono previdente).
L'ho realizzata a punto semina e poi ci ho cucito 4 bottoni grandi che erano nella scatola dei bottoni da riciclare, in attesa da parecchio tempo, di essere usati.

Occorrente: 3 gomitoli di lana da lavorare con i ferri 4.5, 4 bottoni.
Avviare 43 maglie e lavorare a punto semina per 80 cm.
Fare 4 asole (formate da 2 maglie diminuite)a distanza regolare.
Proseguire lavorando ancora 4 ferri e chiudere il lavoro.
Attaccare i bottoni ... e questo è il risultato


PUNTO SEMINA
Avviare un numero di maglie multiplo di 4+1, più 2 maglie per la cimosa;
1° ferro: *2 m. dir,1 m. passata a rov, 1 m dir*, ripetere da * a *, 1 m dir.
2° ferro: 1 m rov, * 1 m rov, 1 m passapa a rov, 2 m rov*. Ripetere da * a *;
3° ferro: *lasciare 2 m in attesa su un ago ausiliario, posto dietro, lav. a dir. la m passata per 2 ferri, poi le 2 m. dell'ago ausiliario, 1 m dir.*. Ripetere da * a *;
4° ferro: a rovescio;
5° ferro: come il 1°;
6° ferro: come il 2°;
7° ferro: 1 m dir, * 1 m dir, lasciare 1 m su un ago ausiliario posto davanti, 2 m dir, lavorare a diritto le maglie in attesa sul ferro ausiliario*;
8° ferro: come il 4°.

giovedì 23 ottobre 2008

Tai Chi Chuan


Tai Chi Chuan! Che passione!!!
Da parecchi anni pratico questa antica arte marziale cinese e da un anno frequento l'associazione "arti d'oriente" che ha sede a Roma, in via Giuseppe Berto 38. Qui insegna il "sifu" Andrea Capriotti che è un discepolo molto amato del Maestro caposcuola Ding Teah Cheang. Lui cerca in tutti i modi di trasmetterci la sua passione e , con la sua simpatia, rende le lezioni allegre e ci fa sopportare la fatica (che non è poca!).
Ci ha anche dimostrato che una cinquantenne come me può, in un anno, riavere un fisico molto elastico e una mente equilibrata e sicura.

mercoledì 22 ottobre 2008

Cinta giapponese



Io ho la passione delle cinte. Tempo fa ne ho realizzata una in stile giapponese utilizzando una stoffa americana, tessuti di seta ricavati da camicie usate e tessuti tinti a mano.
La realizzazione è semplice e mi sembra che l'effetto sia soddisfacente.

martedì 21 ottobre 2008

La "Reina de la noche"

Questa notte, ultimo quarto di luna, ho dovuto tardare per andare a dormire. In terrazzo ho una pianta grassa, di origine messicana, che fiorisce solo di notte e per questo si chiama "Reina de la noche". Se ci si scorda, al mattino i fiori sono già appassiti e, credetemi, si è persi l'occasione di godere uno spettacolo della natura.
Questi fiori misurano più di 20 cm., il loro colore sfuma dal giallo avorio al rosa e il profumo è intenso e dolce.
Ogni volta che li osservo sono per me fonte di gioia ma anche di momenti di riflessione su ciò che è bello ma fuggevole....

lunedì 20 ottobre 2008

Peperoni rossi


In questo periodo al mercato trovo questi meravigliosi peperoni rossi.

Li ho cucinati alla napoletana e vi passo la ricetta.
Ingredienti:
peperoni,
pane raffermo,
qualche pomodoro rosso,
capperi dissalati,
olive Kalamata,
origano,
filetti di alice dissalate,
origano
olio.
Prima di tutti si devono ritagliare i cappellini dei peperoni ed eliminare i semi .
Svuotare anche i peperoni e poi procedere alla preparazione del ripieno tritando in pane raffermo con un robot. A questo vanno aggiunti i pomodori tagliati a pezzettini, le olive denocciolate e tagliate a pezzetti, i capperi, l'origano, l'olio e, se occorre, un poco di sale.
Mescolare per bene e poi farcire i peperoni. Chiuderli con i rispettivi cappellini e disporli in una teglia. Irrorare con olio e spolverare con un poco di sale.
Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa un'ora.


Questo è il risultato e buon appetito.

sabato 18 ottobre 2008

Questo è un vestito africano. I pesci sono stampati a mano e io l'ho appeso ad una parete della casa del mare come fosse un quadro. Ogni volta che lo guardo penso ad Amaduh. E' un venditore ambulante senegalese che d'estate si ferma ogni giorno per cinque minuti sotto il nostro ombrellone, chiacchiera con noi del più e del meno e poi riprende la sua marcia sotto il sole.

giovedì 16 ottobre 2008

un po' per celia, un po' per non morir...


Ecccomi qui! Dopo tanto tempo che volevo aprire un blog, finalmente mi sono decisa a mostrare agli amici e alle persone che per caso capiteranno su questo blog i frutti delle mie passioni.
Ogni lunedì pomeriggio mi ritrovo insieme ad altre amiche che amano quiltare, ricamare, cucinare e anche chiacchierare... davanti a una tazza di thè.
Da quanche giorno siamo impegnate a preparare le borse per l'inverno. Questa che vi mostro, in puro stile metal, l'ho realizzata lo scorso anno utilizzando una stoffa plastificata e imbottita.