lunedì 27 giugno 2011

Gonna da una T-shirt - tutorial

Ormai non mi ferma più nessuno e presa dalla febbre del recupero delle vecchie T-shirt ho realizzato una gonna.
Per questo progetto ho scelto una T-shirt londinese di un bel color verde smeraldo.Occorrente:
- Una vecchia T-shirt abbastanza larga e sufficientemente lunga.
- una stringa da scarpe il più lunga possibile o del cordoncino
- filo in tinta

1 -Con un gessetto da sarto segnare una linea orizzontale alla base del collo e due linee leggermente curve, per i fianchi, vicino all'attaccatura delle maniche.
2 - Tagliare la maglietta seguendo le linee precedentemente segnate
3 - Rivoltare la maglietta diritto contro diritto e fissare con gli spilli i due tessuti vicino alla linea dei fianchi. Cucire
4 - Per il bordo del punto vita, rivoltare il tessuto verso il rovescio della gonna, formando una piega alta almeno 5 cm.
Fissare con gli spilli e fare tre cuciture: due in basso verso il taglio distanti tra loro 5 mm e una , in alto, a 3 mm dal bordo.
5 - Rivoltare sul diritto la gonna. Con un pennarello per stoffa o una matita, segnare due linee verticali, ai lati del punto centrale indicato con uno spillo, e tagliare formando due asole.
Attenzione a tagliare solo uno strato di stoffa!
6 - Infilare la stringa o il cordoncino
7 - Per rendere più carina la stringa, ma soprattutto per non farla uscire dalle asole, rifinire i due capi come la fantasia vi suggerisce. In questo caso io ho ritagliato dagli avanzi della maglietta due striscette, ho realizzato due roselline e le ho cucite alla stringa fissandole bene.

giovedì 23 giugno 2011

BENTO


Cos'è un bento?
E' un contenitore portapranzo monoporzione che viene normalmente usato in Giappone...insomma ha la stessa funzione della classica "schiscetta"( termine lombardo che si pronuncia con la e molto aperta! )!
Questo bento è un regalo della mia amica Junko e mi piace talmente tanto che forse sarà il primo elemento di una collezione.
Il contenitore viola che si vede sullo sfondo della prima foto, conteneva dei biscottini al sesamo "made in Japan" simili alle cialdine....divini!

lunedì 20 giugno 2011

UNA DOMENICA A CAPALBIO

COME RICICLARE UNA VECCHIA CAMICIA DA UOMO (TUTORIAL) 2

Ho realizzato questa camicetta utilizzando una vecchia camicia di mio marito...chi vuole cimentarsi in questa impresa, segua attentamente questo tutorial e quello precedente (qui).
1 -Scucire le maniche e stirare bene aprendo le cuciture della camicia
2 -Con una matita o con un pennarello a inchiostro lavabile, segnare la linea dei tagli da eseguire: uno orizzontale a 6 cm dallo scalfo delle maiche , uno a 6 cm intorno all'attaccatura delle maniche e uno intorno al collo.3 -tagliare e segnare con una matita dei punti di riferimento ( a 1/4, a metà e a 3/4 della lunghezza) sul davanti e sul dietro delle parti superiori e inferiori.4 - per arricciare le parti inferiori, preimpostare la macchina da cucire alla lunghezza massima del punto e, con il filo contrastante, fare due cuciture parallele al bordo superiore del davanti e del dietro
5 - spillare le parti inferiori a quelle superiori, diritto contro diritto, in corrispondenza dei punti di rferimento segnati in precedenza

6 - tirando i due fili terminali delle cuciture fatte con il filo contrastante, arricciare il tessuto fino a che i due pezzi da unire sono di lunghezza uguale. Spillare bene
7 - per unire le due parti cucire a 7 mm. dal bordo della stoffa .

8 - rifinire con una cucitura a zig-zig, rivoltare e ribattere la cucitura a una distanza di 2mm
9 - per preparare lo sbiechino che servità per rifinire la camicetta, ricavare tante strisce di tessuto tagliato in sbieco e unirle seguendo il mio tutorial. L'altezza delle strisce da tagliare la determino cosi:
considero il doppio della rifinitura che voglio con l'aggiunta di 0.5 cm (distanza dell'ago della macchina dal bordo del piedino ). Per esempio, se voglio ottenere un bordo alto 1,5 cm taglio la striscia di 3.5 cm cioè 1,5 cm x 2 + 0.5=3,5 cm.
In questo caso il bordo è alto 1 cm e quindi ho tagliato la stoffa a strisce alte 2,5 cm.
10 - per rifinire il collo e le maniche, posizionare lo sbiechino con il suo diritto sul rovescio della camicia e cucirlo a una distanza di 0.5 cm dal bordo.11 -fare dei taglietti in corrispondenza delle curve
12 -doppiare lo sbiechino e rigirarlo sul davanti della camicia. Fermarlo con gli spilli o con un'imbastitura
13 - ribattere lo sbiechino con una cucitura a 2 mm
14 - per rendere la camicia più femminile, appuntare un fiore fatto con i ritagli di stoffa o un fiocco. Possono essere utilizzati anche i bottoncini dei polsini e del collo.

TUTORIAL: COME REALIZZARE VELOCEMENTE LO SBIECHINO

Con questo tutorial vi spiego la tecnica per preparare uno sbiechino in modo rapido e preciso.
1 - Stabilire l'altezza dello sbiechino e tagliare le strisce di stoffa a 45° rispetto al diritto filo del tessuto
2 - posizionare sulla base di appoggio 2 strisce ( a 90°) poggiando la fine di una striscia a sinistra e perpendicolarmente ( a 90°) sulla striscia che si vuole aggiungere
3 - con una matita o un pennarello ad inchiostro idrosolubile tracciare una linea che unisce i due punti di incontro delle strisce (da sinistra in alto verso destra in basso) e spillare
4 - cucire lungo la linea tracciata
5 - tagliare la stoffa a 0.5 cm dalla cucitura
6 - aprire lo sbiechino e stirare la cucitura con i bordi aperti7 - tagliare i piccoli triangoli di stoffa che fuoriescono dal bordo...ecoo lo sbiechino ottenuto
Se lo sbiechino è molto lungo arrotolarlo su un cilindro di cartone.

venerdì 17 giugno 2011

Fisherman's Pants - pantaloni da pescatore thailandese


Finalmente sono riuscita a cucire i pantaloni da pescatore thailandese!
Sono comodissimi perchè:
- sono a taglia unica e unisex
- il punto vita si allarga o si stringe a secondo della necessità
- quando sono piegati occupano poco spazio
- si lavano e si stirano facilmente
- sono ampi e freschi da indossare
- sono adatti anche per praticare yoga e arti marziali

Per confezionarli ho impiegato solo 2 ore e ho usato del tessuto di lino che in estate è comodo e fresco.
Se volete vedere come si indossano cliccate qui.

giovedì 16 giugno 2011

Una dolce sorpresa


Questa mattina, andando a cogliere i fichi, ho avuto una bella sorpresa.
Al limite del terreno cresce un piccolo albero di pere che di solito passa un po' inosservato ma oggi mi sono accorta che era carico di frutti lillipuziani ma già belli maturi e profumatissimi.
Appena ho addentato una piccola pera gialla e rossa, la mente è volata indietro nel tempo, ad altre estati ...quando andavamo a cercare la frutta sugli alberi e ci riempivamo la pancia, tra le mille risate, di ciliegie, di pere e di fichi.

lunedì 13 giugno 2011

CROSTATA DI CILIEGIE




La crostata , un dolce classico che in casa nostra non è mai mancato perchè mia madre lo preferiva ad altri dolci più ricchi ed elaborati.
Normalmente per questo tipo di dolci si usa la confettura ma in questo periodo, avendo tante ciliegie a disposizione, ho preferito utilizzare la frutta fresca.
Si ottiene, con questo metodo, una crostata meno dolce e che mantiene ancora inalterato il sapore del frutto.
Per la pasta frolla che vi propongo in questa ricetta, si usa meno burro del solito e, al posto del solo tuorlo, dell'uovo viene usato anche l'albume.
In questo caso io ho preparato delle crostate monoporzione ma, con gli ingredienti indicati, si ottiene una quantità di pasta frolla sufficiente per una crostata da 28 cm di diametro.

Ingredienti:

250 g farina 00
100 g burro freddo
5 cucchiai colmi di zucchero semolato
1 uovo intero piccolo
un pizzico di sale
scorza grattugiata di un limone biologico
ciligie q.b
zucchero a velo

Tagliare il burro freddo a dadini e trasferirlo in un robot da cucina con le lame metalliche. Aggiungere la farina, 4 cucchiai di zucchero semolato, il sale e la scorza grattugiata del limone.
Azionare il robot da cucina e proseguire, ad impulsi, fino ad ottenere un composto formato da tante briciole.
Aggiungere l'uovo, riavviare per qualche secondo il robot per amalgamarlo, e poi traferire la pasta sulla tavola appena infarinata.
Compattarla molto velocemente con le mani e, senza lavorarla troppo, darle la forma di un panetto rettangolare che va avvolto nella carta forno e trasferito in frigorifero per almeno 30'
Nel frattempo tagliare a metà le ciliegie e snocciolarle.
Stendere sottilmente la pasta direttamente sulla carta forno utilizzata precedentemente per avvolgerla e con questa, rivestire una teglia da crostate o da pastiera napoletana (cioè con i bordi svasati).
Normalmene non occorre imburrare la teglia perchè già il burro contenuto nella pasta frolla è sufficiente a non far aderire la crostata alla teglia ma, al contrario, se si imburra, si ottiene una base più cotta e croccante.
Distribuire le ciliegie, con il taglio rivolto verso il basso, sulla base di pasta frolla formando un solo strato di frutta e lasciando un piccolo bordo intorno.
Spolverare lo strato di ciliegie con il rimanente cucchiaio di zucchero semolato ed mettere in forno precedentemente riscaldato a 180°.
Cuocere per 40' - 50' o fino a che il bordo di pasta frolla risulta dorato.
Far intiepidire e, prima di servire, spolverare la crostata con un po' di zucchero a velo.

giovedì 9 giugno 2011

Cestino blu

Mi piacerebbe molto riuscire a fare i cesti come quelli che realizzava mio zio Antoniuccio. Lui li usava per la raccolta dei fichi o quando andava in cerca di funghi..
Per poter imparare le nozioni base ho trovato numerosi siti , soprattutto brasiliani, dove spiegano come intrecciare i cesti riciclando la carta delle riviste e dei quotidiani.
Ho provato anch'io ad arrotolare, incollare e intrecciare e alla fine questo è il risultato: il mio primo cestino di carta di giornale quotidiano!
L'ho colorato di blu con l'anilina che si scioglie in alcool denaturato e servirà per contenere le conchiglie che ho raccolto durante le passeggiate invernali sulla battigia.
Appena avrò imparato bene, invece della carta, proverò ad usare i polloni degli ulivi e le canne che a Palombara crescono rigogliose e ve li mostrerò.