lunedì 31 ottobre 2011

HALLOWEEN




Ho vestito la lampada a festa per Halloween....


Care amiche streghette, questa notte, fate le brave!!!

mercoledì 26 ottobre 2011

SOFFICINI DI ALBERTO


Capita anche a voi di avere ogni tanto una voglia sfrenata di alimenti fritti? A me e a mio figlio, SI!
Un giorno dovevamo decidere cosa mangiare a pranzo ed allora, essendo nella fase acuta di "frittite" perchè non preparare i sofficini di fanciulesca memoria?
Purtroppo nel ripieno è prevista la besciamella e nella pasta, il burro... tutti alimenti contenenti lattosio e quindi abbbiamo dovuto scartare l'ipotesi di acquistarli surgelati.
A questo punto Alberto si è chiuso in cucina, ha spignattato per un'ora, e poi si è presentato a tavola con un piattino pieno di sofficini ai funghi ed emmenthal preparati usando solo olio di oliva (evo) e latte privo di lattosio.
Devo dire che erano talmente buoni che ne ho mangiati quattro. Eh si, perchè quando si pecca, si deve peccare BENE!

venerdì 21 ottobre 2011

ROSSO DI SERA, BEL TEMPO SI SPERA



Dopo la pioggia che ha procurato vittime e bloccato la città, ieri, il cielo di Roma al tramonto, si presentava così.

martedì 18 ottobre 2011

MANDORLE CARAMELLATE

Anche se le giornate sono ancora splendide e calde, l'autunno è arrivato e, con esso, anche la voglia di castagne, mandorle e nocciole.
Fortunatamente ho un'amica che mi rifornisce di nocciole da lei prodotte ma, per le mandorle, il posto giusto dove comperarle è la torrefazione Foroni.
In questo negozio, che per quelli golosi come me, è il paese della cuccagna , oltre ai coccolatini, caramelle, tisane e the vari, ci si trova tutto ciò che occorre a chi ama fare dolci.
Oggi ho preparato le mandorle caramellate da sgranocchiare , magari con qualche amica, tra una chiacchiera e l'altra.
La preparazione è talmente facile che non occorre dilungarsi nelle spiegazioni e quindi, questa ricetta sarà breve, breve...l'unica regola fissa è questa: le mandorle e lo zucchero devono avere sempre lo stesso peso!

Ingredienti:
250 g mandorle (sgusciate e non pelate)
250 g zucchero semolato
50 g acqua

In un tegame basso e largo, mettete lo zucchero, le mandorle e l'acqua.
Iniziate a cuocere le mandorle a fuoco medio e girate il tutto continuamente con un cucchiaio di legno. Ad un certo punto, lo zucchero da liquido, inizierà ad assumere un aspetto sabbioso. Non disperate e continuate sempre a girare perchè una parte dello zucchero si scioglierà ulteriormente caramellizando e ricoprirà le mandorle.
Appena le mandorle inizieranno a scoppiettare, togliete il tegame dal fuoco e versatele su un vassoio ricoperto con cartaforno.
Battete sulle mandorle, con il retro del cucchiaio per staccarle una dall'altra, e fatele freddare.
Fate attenzione a non toccare mai le mandorle nel corso della lavorazione perchè la temperatura del caramello è molto alta e ci si può ustionate.
Se per caso, durante la lavorazione, qualche mandorla esce dal tegame, per recuperarla, non usate le mani ma le pinze!

sabato 15 ottobre 2011

ROMA 15 ottobre 2011

Tanto Vivere (di Ferderico Garcia Lorca)

Tanto vivere...
perché?
Il sentiero è noioso
e non c'è amore sufficiente.
Tanta fretta...
perché?
Per prendere la barca
che non va in nessun luogo.
Amici, tornate!
Tornate alla vostra sorgente.
Non versate l'anima dispersa
nella coppa della Morte.

lunedì 10 ottobre 2011

Vento e polline

L'albero, ad ogni folata, affida il suo polline al vento...
nuvole di cipria gialla viaggiano verso il futuro

mercoledì 5 ottobre 2011

TORTA DI PANE DI BIANCA

Bianca, mia suocera, era una donna forte ma gentile, sensibile e molto discreta.
Da ragazza era vissuta a Vaciago, in una villa con vista sul magnifico lago d'Orta.
Quando l'ho conosciuta si era già da tempo trasferita a Borgomanero ma, se aveva tempo e voglia di preparare un dolce, la vedevi tagliare il pane raffermo, tritare la cioccolata e poi, alla fine, dopo tanto lavoro, sfornare una torta di pane profumatissima, tipica della sua zona di origine.
Questa mattina, visto che avevo tanto pane raffermo, ripensando a lei, ho preparato anch'io una torta di pane ma ho aggiunto anche qualche altro ingrediente rispetto a quelli previsti dalla sua ricetta.
Purtroppo sono intollerante al lattosio e quindi, non potendo mangiare il burro, questo dolce, gradevole ma semplice, è l'ideale per me.
Nella ricetta è previsto il latte ma si può sostituire con latte di soia o, come in questo caso, con latte privo di lattosio.

Ingredienti:
500 g pane raffermo
900 gr latte
1 pizzzico di sale
1 uovo
semi di 1/2 stecca di vaniglia
140 g zucchero
100 g uvetta
70 g pinoli
100 g gocce di cioccolato fondente
arancia e cedro candito q.b. (facoltativo)


Tagliare a dadini il pane e metterlo in una ciotola capiente insieme al latte a temperatura ambiente.
Lasciare così per 3 o 4 ore in frigorifero, rigirando ogni tanto.
Nel frattempo mettere a bagno l'uvetta in acqua tiepida e tagliare a cubettini la frutta candita.
Con un minipimer frullare leggermente il pane ammollato nel latte ed aggiungere lo zucchero, il sale e l'uovo.
Mescolare bene.
Unire tutti gli altri ingredienti e versare in una tortiera a bordo sganciabile foderata con carta forno o ben oliata e cosparsa di pane grattugiato.
Lo spessore dell'impasto non deve superare i 4 o 5 cm.
Mettere in forno preriscaldato a 200° e cuocere per almeno 50'.

sabato 1 ottobre 2011

Ghirlanda per Halloween - Halloween Wreath


Non sono mai stata così previdente come questa volta ma ieri mattina ero convinta fosse il 30 ottobre e così , in un'ora e in tutta fretta, ho realizzato questa ghirlanda per la festa di Halloween.
Quando l'ho finita e l'ho mostrata a mio marito mi ha detto: Carina! ....ma ora hai il problema di dove riporla per un mese!
Già, ora la devo riporre ma io ve la faccio vedere lo stesso così chi vuole, nel frattempo può prendere spunto da questo post e realizzarla con tutta calma, avendo ancora 30 giorni di tempo!

Com'è mia abitudine, ho cercato di usare tutti materiali che avevo già in casa e che, una volta passata la festa, smontando la ghirlanda, si possono recuperare e riutilizzare per qualche altro lavoro.

Per la base della ghirlanda ho arrotolato più volte su se stessa una corda da 1 cm di diametro e lunga 1 metro.
Per i fiocchi ho tagliato a strisce una manica di una vecchia T-shirt nera e un pezzetto di stoffa di cotone arancione che poi ho annodato intorno alla base di corda.
Per realizzare il fantasmino ho ritagliato un quadratino di pannolenci bianco, l'ho imbottito con un batuffolo di ovattina e l'ho rifinito a punto smerlo. Gli occhi li ho disegnati con un pennarello nero da stoffa e per attaccare il fantasmino alla ghirlanda, ho usato del filo di nylon trasparente lasciandolo mobile così sembra che vola.
Alla fine ho fatto un fiocco con alcuni fili di rafia naurale e poi ci ho cucito sopra le zucchette di feltro che avevo fatto l'anno scorso. Le ricordate?
Ora non resta che attendere un mese per poi attaccare questa ghirlandina alla porta di casa così', quando passeranno i bambini per il "dolcetto o scherzetto", sapranno di poter suonare il campanello perchè ci saranno per loro cioccolatini e caramelle.