venerdì 27 maggio 2011

Papaveri e ciliegie

Questa matina sono uscita di casa prestissimo per andare in campagna e poichè qui a Roma fa già molto caldo , come insegnano i contadini, per poter raccogliere le ciliegie sensa sfinirsi troppo, bisogna stare sotto gli alberi di primo mattino.
L'erba era tutta bagnata di rugiada e i papaveri sembravano rinvigoriti dalla frescura notturna.
Anche se le ciliegie sono ancora un po' immature ne ho colto ugualmente una parte perchè non ho saputo resistere alla voglia di mangiarle e anche perchè la raccolta scalare permette di fare le marmellate, i clafoutis e le crostate varie con un po' più di calma.

Ecco la prima cassettina piena di meravigliose perle rosse...

3 commenti:

laurin42 ha detto...

ciao Silvana, ieri ero ad uno stage su "astrologia e sogni"
che acquolina a vedere queste ciliege e mi piacciono anche i papaveri.
complimenti per le foto!
A presto
love Laura

davide ha detto...

Ottimo raccolto! Una cassetta intera, mica male. ;-)
Io le ho comperate, ma ho tenuto qualche nocciolo. Chissà che piantandolo non mi cresca una bella pianta...
A presto,
Davide

zizì ha detto...

@ Davide: si puoi provae. Da me c'è qualche ciliegio non innestato nato spontaneamente da qualche seme e fa i frutti che sembrano amarene...sono buonissimi sotto zucchero!
Puoi anche provare a fare un bonsai di ciliegio o preferisci non forzare la natura?
Io non amo coltivare i bonsai ma ammiro chi riesce ad ottenere quei belissimi esemplari e poi è l'unico modo per osservare un albero anche dall'alto per chi, come me, soffre un po' di vertigini.
A presto
Silvana