venerdì 23 luglio 2010

CONFETTURA DI FICHI

Finite le albicocche, ora è la volta dei fichi e delle susine. Ho una pianta di susine "Claudia" che è carico di frutti e anche le piante di fico non sono da meno.
Per fare la confettura di fichi non occorre spellarli ma basta eliminare i piccioli. Si tagliano a pezzi e si mettono in un tegame di acciaio sul fuoco. Si devono rimestare bene e poi si aggiunge lo zucchero nella proporzione 2:1 (per ogni chilo di polpa di frutta già pulita aggiungere 500 gr di zucchero).
Quando la confettura ha raggiunto la giusta consistenza versarla nei vasetti da 250 g già sterilizzati e tappare.
Subito trasferire i vasetti in una pentola piena di acqua già in ebollizione e che supera in altezza i vasetti di almeno 5 cm.
Proseguire la sterilizzazione per 15 minuti.
Togliere i vasetti dalla pentola solo quando l'acqua si è freddata naturalmente.
Accertarsi che nei vasetti si sia creato il sottovuoto premendo con un dito sui tappi: se si è creato il sottovuoto il tappo presenta una concavità e, alla presssione, non fa "CLIC-CLAC".
Mettere le etichette con l'indicazione del tipo di frutta usata e con la data di preparazione.
Conservare massimo per un anno.

In caso di tosse o raffreddore ( soprattutto per i bambini) mangiare la confettura di fichi aiuta a fluidificare il catarro e a sedare la tosse e così si evita di assumere gli sciroppi acquistati in farmacia.

Mi sono divertita a preparare le etichette usando come spunto un'etichetta travata sul web ( non ricordo il sito!) ma le ho personalizzate aggiungendo l'immagine del frutto, stampandole su un cartoncino colorato e plasticandole con la plastica adesiva trasparente.

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