venerdì 5 febbraio 2010

Per chi ancora ama guardare la luna

Il maestro Ryokan non conosceva paura nè ansia, non adulava ed era innocente e candido come un fanciullo.
Senza tempio, senza denaro, viveva in una libertà totale e benedetta. Abitava nella provincia di Nagano, presso il tempio di Teisho-ji.
Una notte, un ladro entrò nel suo piccolo eremo e non trovò nulla da rubare. Vide Ryokan addormentato sotto la sua coperta, di cui s'impadronì furtivamente e fuggì via.
Il freddo risvegliò Ryokan, che si accorse del furto.
Splendeva la luna, magnifica in cielo, e Ryokan la contemplava dalla sua finestra. Compose allora questi versi, divenuti famosi:

Oh meraviglia!
O luna così bella, che splendi alla mia finestra,
sai dirmi perchè il ladro non t'ha rubata?
(da: Storie ZEN - La tazza e il bastone -Narrate dal Maestro Taisen Deshimaru
Orsa Maggiore Editrice)

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