giovedì 24 settembre 2009

Sottobicchieri


Forse è venuto il momento di eliminare alcune stoffe che giacciono inutilizzate in un cassetto da parecchi anni...
Per fare le cose gradualmente ( noi quilters siamo talmente affezionate ai tessuti che eliminare anche il più piccolo pezzo di stoffa è causa di sofferenza) ho intanto utilizzato dei quadrati di lino che provengono da un vecchio campionario per tappezzieri, per realizzare questi sottobicchieri.
Dove sta l'eliminazione? Ritaglio i quadrati di stoffa occorrenti e getto la stoffa eccedente!

Per realizzare un sottobicchiere occorrono :
  • 2 quadrati di tessuto di lino 5 1/2" x 5 1/2"(14 cm x 14 cm)
  • 1 quadrato di imbottitura sintetica ( resinato) alta 1/4" (0.5 cm).
  • filo resistente in tinta o contrastante
Si dispongono uno sopra l'altro i quadrati secondo questo ordine: il quadrato di imbottitura, un quadrato di tessuto con il diritto in su, un quadrato di tessuto con il diritto in giù.
Cucire a macchina tutto intorno, a una distanza dal bordo di 1/4" (0.5 cm) lasciando un'apertura di 7 cm. per poter poi rivoltare il lavoro.
Tagliare la stoffa a 45° ai quattro angoli (a esternamente all'incrocio delle cuciture) per eliminare l'eccedenza di stoffa.
Rivoltare il lavoro e chiudere l'apertura a mano con punti invisibili ( punto materassaio) e trapuntare a macchina.

martedì 22 settembre 2009

Il mio primo pane con il lievito naturale liquido

Dopo aver avviato il lievito naturale liquido (chiamato dagli appassionati lili ovvero lievito liquido), e aver atteso 10 giorni in cui l'ho accudito e rinfrescato con pazienza e curiosità, ieri l'ho usato per la prima volta per preparare il pane.
Il lavoro è stato minimo e il risultato molto soddisfacente.
Chi vuole sapere di più sul metodo di avvio e sull'utilizzo di questo lievito, visiti il sito www.cookaround.com e ne vedrà delle belle!!!

La mia ricetta è comunque questa:
  • 550 gr farina di grano tenero "O"
  • 150 gf farina Manitoba
  • 350 ml di acqua (meglio se minerale naturale perchè priva di cloro)
  • 18 gr di lievito naturale liquido (lili)
  • sale marino q.b.
La sera ho preparato il poolish sciogliendo in una ciotola,18 gr di lili con 175 ml di acqua. Poi ho aggiunto 175 gr di farina di grano tenero "O" e ho mescolato per bene con una forchetta. Ho coperto la ciotola con la pellicola per alimenti e ho lasciato il tutto a temperatura ambiente per tutta la notte.
Alle ore 9 del mattino successivo, ho aggiunto al poolish tutti gli altri ingredienti (escluso il sale) ed ho impastato per un po'. A questo punto ho aggiunto il sale e ho continuato ad impastare per 10'.
Ho dato all'impasto la dorma di pagnotta e l'ho messo in una teglia foderata con carta forno. Ho coperto il pane con un recipiente trasparente capovolto ( si dice " campana") e ho aspettato che lievitasse.
Ho dovuto attendere 7 ore.
Per la cottura l'ho tenuto a 230° per 15' e poi a 200° per altri 35'.
Dopo aver sfornato il pane, l'ho tolto dalla teglia e l'ho fatto freddare su una grata.

venerdì 18 settembre 2009

Pa nDau


Il Pa nDau è una tecnica di cucito dell'antico popolo cinese Hmong. Il popolo Hmong (che significa "libero") tanto tempo fa migrò nel Laos, inThailandia e nel Vietnam del Nord in cerca di libertà e di terre da coltivare.
A prima vista questa può sembrare simile alla tecnica del mola perchè entrambe prevedono l'uso dell'appliquè inverso ma, a differenza di quest'ultima, nel Pa nDau si usano solo due strati di stroffa sovrapposti.
La parola Pa nDau attualmente significa " stoffa a fiori"
I disegni che caratterizzano questo tipo di lavori si ispirano a figure semplici ma cariche di simbolismo come la stella, la testa d'ariete, il piede dell'elefante, la chiocciola, l'anello e il cuore,. Nascono dall'associazione di linee curve e linee rette e non vengono mai disegnati a priori sulla stoffa ma sono ottenuti tagliando a mano libera il quadrato di tessuto che farà da "top" dopo averlo ripiegato più volte su se stesso e fissato con punti di imbastitura.
Successivamente, dopo aver imbastito il tessuto tagliato su quello di base, si passa alla fase di cucitura con il metodo dell'appliquè inverso per unire i due strati. Ovviamente, in questa tecnica, non è previsto il trapunto.
Normalmente i lavori Pa nDau sono abbelliti da ricami a punto a croce o a punto pieno piatto.
Per questo piccolo lavoro( non ortodosso) realizzato parecchio tempo fa, dopo aver ultimato il Pa nDau , l'ho usato come top fino ad ottenere un piccolo quilt. Come si può vedere, i tre strati sono stati fissati con il trapunto.

domenica 6 settembre 2009

BOM "Country Calender" - blocchi 8 e 9


Ho completato anche i due blocchi di agosto e settembre del BOM "Country Calender" di Ellie ...siamo quasi a dicembre...

BOM " A Tisket, A Tasket" - Blocco n°9


Ad agosto, periodo di ferie, non ho cucito e mi sono solo riposata al sole. Ho dovuto recuperare il tempo perso e in questi giorni ho ultimato tre blocchi per i vari BOM.
Questo è il blocco di settembre del BOM "A Tisket, A Tasket"...molto carino vero?

mercoledì 2 settembre 2009

Fette biscottate con Lievito madre


Evviva, finalmente comincio a scoprire le varie possibilità di impiego del lievito madre detto anche naturale o a pasta acida.

Ho cercato sui vari siti nel web ed ho ho trovato una ricetta deliziosa nel blog Semplicemente, Vera che vi trascrivo con le variazioni che ho apportato.

Ingredienti:
  • 650 g di farina per pizza,
  • 250 g di latte,
  • 100 g di zucchero di canna,
  • 100 g di olio extravergine di oliva
  • 50 g di lievito madre,
  • un pizzico di sale.
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Sciogliere la pasta madre in 100 g di latte e 1 cucchiaio di zucchero; incorporare 100 g di farina e lasciare risposare per 30 minuti.
Aggiungere la rimanente farina, l'olio, il resto dello zucchero e del latte e un pizzico di sale. Impastare a lungo e mettere l'impasto in uno stampo da plumcake grande . La prossima volta proverò a dividerlo in due e ad usare due stampi da plumcacke perchè , nel lievitare, la pasta strabordava troppo.
Lasciare lievitare per 8-10 ore, poi cuocere a 200°C per 15 minuti, abbassarte a 180°C per 15-20 minuti, e fare la prova stecchino. A fine cottura, sfornare e lasciar raffreddare bene.
Per la biscottatura, tagliare a fette alte 1 cm e rimettere in forno a 160°C su una grata fino alla biscottatura.
Vi assicuro che sono deliziose!...e a proposito...la confettura di ciliegie che si vede nella foto l'ha preparata mia sorella con le sue ciliegie di Palombara.