martedì 28 luglio 2009

FLAN DI PEPERONI CON OLIO AL BASILICO



Per la raccolta di ricette di Exei gousto ( Red hot chili pepper) ecco la mia preparazione :
FLAN DI PEPERONI CON OLIO AL BASILICO
Ingredienti per 8 persone:

2 peperoni rossi carnosi
2 cucchiai di fiocchi di patate ( purè in busta)
250 ml di crema di lattte fresca
1 uovo intero
2 tuorli
50 gr parmigiano reggiano grattugiato
sale qb
pepe nero macinato
basilico fresco
olio extravergine di oliva

Esecuzione:
Ungere per bene i peperoni interi con olio extravergine di oliva , poggiarli su una placca metallica e cuocerli in forno a 220° per 30' : devono rimanere sodi!
Metterli in una ciotola, coprirli e farli freddare. A questo punto, con un po' di pazienza, eliminare la pelle e tagliarli a falde.
Tagliare 3 falde a dadini, condirli con olio e sale. Frullare i rimanenti peperoni con il mixer a immersione. La purea di peperoni sarà troppo liquida e per renderla più soda, versarla in una larga padella , farla scaldare e aggiungere i fiocchi di patate sempre girando con il cucchiaio per non far formare i grumi. Far freddare.
In una ciotola battere leggermente le uova, aggiungere gli altri ingredienti e 200 gr di purea di peperoni.
Mescolare bene il tutto e versare il composto nei piccoli contenitori di alluminio (o nei recipienti appositi: vedi foto) a 3/4 del volume . Coprire gli stampini con fogli di alluminio e collocarli in un tegame capiente e a bordi alti. Versare acqua fredda fino ad arrivare a metà altezza dei contenitori per la cottura a bagnomaria.
Coprire il tegame e, quando l'acqua bolle, abbassare il fuoco al minimo e cuocere per 30'.

Nel frattempo preparare l'olio al basilico fullando le foglie con del buon olio extravergine di oliva.
Per impiattare, sformare un flan, adagiarlo al centro del piatto e decorare con dadini di peperone.
Versare un po' di olio al basilico.

sabato 25 luglio 2009

Fiore con petali


Ecco dei bei fiori lavorati con l'uncinetto e il cotone.
Il numero dei petali può variare secondo le nostre esigenze. Il procedimento è sempre lo stesso ma si deve partire da un numero di maglie basse di base variabile ma che, comunque, deve essere sempre un multiplo di 4.
In questo caso le spiegazioni si riferiscono a un fiore con 5 petali.








1° giro: avviare 7 m. volanti e chiuderle a cerchio con 1 m. bassissima.
2° giro: puntare l'uncinetto nel cerchio di maglie vol. e lavorare 20 m. basse.
A questo punto si inizia a lavorare il petalo vero e proprio.
3°giro: lav. 5 m. vol ( pari a 1 m. alta doppia + 1 m. vol.), puntare l'uncinetto nella 1^ m. bassa del giro prec. e lav. 1 m. alta doppia, 1 m. vol. Nella 2^ m. bassa del giro prec. lav. 1 m. alta doppia, 1 m. vol., 1 m. alta doppia, 1 m. vol., * puntare l'uncinetto nella m. bassa. success. e lav. 1 m. alta, 1 m. vol.*. Ripetere da * a * per altre 2 volte.
4° giro: Voltare il lavoro e lav. 3 m. vol., puntare l'uncinetto nella 1^ m. alta doppia del giro prec. e lav e m. alta. Proseguire lavorando sempre a m. alta facendo 4 aumenti ( a fine giro si hanno 15 m. alte e 3 m. vol. iniziali).
5° giro: voltare il lavoro e la. 1 m. bassa, 1 mezza maglia alta, in ognuna delle 3 m. alte del giro prec. lav 2 m. alte. Lav. 1 m alta nella m. successiva e 2 m alte nelle 3 m. alte successive del giro prec. Lav 1 m. alta nella maglia alta successiva e lav 2 m. alte nelle 3 maglie alte successive del giro prec., 1 mezza m. alta e 1 m. bassa.
Proseguire lavorando 5 m. basse lungo la parte sinistra del petalo per arrivare alla base.
Per fare gli altri petali,ripetere l'operazione dal 3° giro per altre 4 volte.
Ultimo giro: lavorare sempre a m. bassa intorno a tutti i petali.

Per maggiore comprensione forse può essere utile lo schema anche se forse non è molto chiaro.
Chiudere con 1 m. bassissima e tagliare il filo.

venerdì 24 luglio 2009

BASTA CAPPELLI!!!!!

Prometto che per un po' di tempo non posterò più cappelli....ma questi ultimi due mi piacciono tanto!
Questo sarà il cappello per la mia estate al mare.

...e questo è per la mia cara amica Delia che certamente mi starà già aspettando a Torre dell'Orso.
Speriamo che le piacerà.



Filone di pane con lievito madre ( lievito naturale)




Sono trascorsi 15 giorni dall'avvio del lievito madre e, dopo aver subito un lavaggio e giornalieri rinfreschi, è diventato una "bomba"
Questa mattina ho preparato il pane e, visto l'ottimo risultato, vi segnalo le dosi per avere 2 filoni:

  • 340 gr di lievito naturale
  • 700 gr farina 00 biologica
  • 300 gr farina Manitoba biologica
  • 650 ml di acqua appena tiepida
  • 20 gr sale marino fino
Nell'impastatrice ( ma si può anche impastare a mano) ho sciolto il lievito in 600 ml di acqua e poi ho aggiunto la farina. Ho avviato a velocità 1 e ho impastato per qualche minuto. Ho aggiunto il sale e la rimanente acqua fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Ho impastato per altri 5 minuti e poi ho versato l'impasto sulla tavola leggermente infarinata.
Ho ripiegato la pasta come consiglia Adriano ( pieghe tipo 2) e l'ho fatta "puntare" per 1 ora, dopo averla coperta con un canovaccio e con della pellicola.
A questo punto, ho tagliato la pasta in due pezzi, ho formato i filoni e li ho adagiati in una teglia foderata con carta forno. Li ho spolverati con la farina, li ho coperti con un canovaccio e con la pellicola.
Occorre aspetttare che il volume sia almeno il doppio di quello iniziale ma oggi, dato che la giornata è molto calda, è stato sufficiente attendere circa 3 ore.
Ho preriscaldato il forno a 230° e, prima di infornare il pane, ho creato il vapore spruzzando l'acqua dentro al forno. A tale scopo si può usare lo spruzzino che si usa per umidificare il bucato.
Ho infornato i filoni e dopo 10' ho abbassato la temperatura a 200° facendoli poi cuocere per altri 40'.
Dopo averli sfornati, li ho messi in piedi per farli freddare.

venerdì 17 luglio 2009

Lievito madre


WOW!!!! Questo è il lievito madre che ho avviato 7 giorni fa.
Ho iniziato mettendo in un barattolo di vetro 250 gr di acqua e 10 chicchi di uva passa.Ho chiuso il barattolo e l'ho lasciato 2 giorni alla luce. Quando ho visto che l'acqua era piena di bollicine e i chicchi galleggiavano, ho filtrato l'acqua e ho iniziato a preparare il lievito vero e proprio.
Ho unito 100 gr di farina integrale biologica a 50 gr di acqua ( quella con l'uvetta) e ho impastato bene. L'impasto ottenuto l'ho lasciato in un barattolo di vetro coperto con una garza e ho atteso che la nella pasta comparissero alcune bollicine. Per questo lievito sono state sufficienti 24 ore per attivarsi ma, a secondo della temperatura, ne potrebbbero occorrrere anche 48.
A questo punto ho provveduto a rinfrescare il lievito ogni 24 ore mantenendo il rapporto di 1:1:0.5 cioè, per ogni 100 gr di impasto, occorre aggiungere 100 gr di farina "0" e 50 gr di acqua minerale naturale. Il lievito comunque deve avere un odore gradevole e non acido.
Dopo tre rinfreschi, questo lievito era molto attivo quindi, oggi, ho provato a fare il pane.
Se l'esperimento riuscirà, posterò le foto.

martedì 14 luglio 2009

Ceramica

C'è stato, in passato, un momento della mia vita in cui sono stata presa dalla passione per la decorazione su ceramica.
Questa scatola è uno dei primi lavori eseguiti presso la bottega d'arte che ho frequentato in quel periodo.
La conservo con molta cura perchè, per una alle prime armi come me, dipingerla è stato un lavoro abbastanza impegnativo ma molto piacevole.

Cappello grigio


E' avanzata un po' di stoffa grigia diIkea (vedere cinta) e allora perchè non fare ancora un cappellino? Non li sto collezionando ma li preparo per regalarli alle amiche che incontrerò questa estate al mare.

domenica 12 luglio 2009

Concerto di Franco Battiato

Venerdì sera, al Teatro romano di Ostia Antica c'è stato un concerto di Franco Battiato. A parte lui che mi piace moltissimo come artista e come "ricercatore spirituale", anche la scelta dove esibirsi è stata eccellente.
Ostia Antica è come una piccola Pompei e , sopratutto al tramonto offre delle visioni particolari e suggestive, sia per i colori sia per il venticello che, in genere, arriva dal mare.
Per arrivare al teatro bisogna percorrere un tratto di strada asfaltata ma si può anche percorrere la antica Via Ostiense.
Faccio notare i sandali a forma di calzari che indossavano gli antichi romani... ma... lo stile non è acqua!
In questo teatro ci si porta i cuscini, i panini, le birre e, fortunatamente tutto è sempre molto informale, si fà quasi una scampagnata.
Prima del concerto tutti gli spalti erano gremiti e Battiato ci ha regalato due ore di musica eccellente. Il pubblico romano lo ha accolto moooolto calorosamente. Siamo stati presi dal ritmo e in " un crescendo" ci siamo ritrovati, alla fine, tutti in piedi a ballare sotto una bellissima luna che dal cielo stellato, ci osservava...

venerdì 10 luglio 2009

Pane all'uvetta


Oggi ho di nuovo fatto il pane Toscano secondo la ricetta di Paoletta ma ho provato ad aggiungere un po' di sale. Con l'impasto che avrei dovuto tenere da parte come riporto, ho preparato un panino all'uvetta.
E' bastato sciacquare l'uvetta e aggiungerla all'impasto senza lavorarlo troppo.
Per la lievitazione e la cottura valgono gli stessi tempi del pane già postato in precedenza.
A me il pane all'uvetta fa letteralmente impazzire. Mi ricorda il sapore dei maritozzi di quando ero piccola e di quello che mangiavo a Borgomanero che però aveva un impasto un po' meno rustico.

La forza della natura

Basta solo una foglia, un po' di acqua nella terra su cui è poggiata e dopo qualche giorno nasce una nuova piantina.
I giardini, in questo periodo, sono pieni di laurocerasi colmi di bacche colorate che, a noi rallegrano la vista e agli uccellini, riempiono la pancia.

giovedì 9 luglio 2009

Nuova stoffa, nuova cinta

Ho acquistato della stoffa da IKEA un po' pesante da tappezzeria con l'intenzione di utilizzarla per fare una borsa estiva ma, visto che come al solito ho abbondato nelle misure del taglio, ho realizzato anche una ennesima cinta adatta ad un paio di pantaloni grigi sportivi che mi piacciono tanto e che sono diventati la mia seconda pelle.

mercoledì 8 luglio 2009

Polpettine di melanzane

...e sempre a proposito di melanzane...ho preparato le polpettine che mi ha insegnato una amica di Lecce.
In questo caso la ricetta è per 3 persone ma, quando ne preparo di più, in genere non rimangono.

Ingredienti:
  • 2 melanzane abbastanza tonde grandi
  • 1 uovo
  • 1/2 spicchio di aglio tritato
  • pane grattugiato q.b.
  • prezzemolo
  • basilico
  • sale
  • pecorino o parmigiano (facoltativo)
  • olio di oliva o di arachide qb (per friggere)
Tagliare le melanzane a pezzi abbastanza grandi e lessarle per qualche minuto in acqua bollente salata. Io, per non fargli assorbire tanta acqua, ho preferito cuocerle 3' nella pentola a pressione, dentro al cestello per la cottura a vapore.
Farle freddare e poi strizzarle con le mani.
Tritarle con il coltello su un tagliere e metterle in una ciotola. Aggiungere il prezzemolo e il basilico tritati, l'aglio, l'uovo, il sale e tanto pan grattato fino ad avere una consistenza soda ed eventualmente il formaggio grattugiato.
Formare con le mani le polpettine e friggerle in abbondante olio non eccessivamente caldo.
Si possono servire insieme ad una salsa di pomodoro preparata con aglio e basilico.

NB: Per chi vuole evitare il fritto, si possonio anche cuocere al forno a 180°, dopo averle passate nel pangrattato.

Melanzane semplici, semplici


Quando, d'estate, accendo il forno per per cuocere il pane, visto che è molto capiente, contemporaneamente inforno anche le melanzane.
Si devono tagliare a metà nel senso della lunghezza e incidere con qualche taglio in cui verrà inserita qualche fettina di aglio.
Salarle e versare un po' di olio di oliva extravergine.
Cuocerle fino a che sono colorite e morbide ma non spappolate.
Poi spellarle e tagliarle a filetti.
Condirle con sale, pepe nero, basilico, rondelline di peperoncino fresco (se piace) e olio estravergine.
Chi ama l'aglio, magari quando prevede di non avere rapporti sociali, può aggiungerne anche qualche fettina.
Sono deliziose sul pane tagliato a fettine e tostato tipo bruschetta o servite insieme ad un formaggio fresco spalmabile (ad esempio robiola o caprino).

martedì 7 luglio 2009

Pane toscano (senza sale) di Paoletta

Questa volta sono proprio soddisfatta! Ho trovato una ricettina mica male per fare il pane toscano che è privo di sale. Va benissimo per accompagnare i salumi, i vari tipi di formaggio pecorino, i pomodori e per le bruschette.
Grazie a Paoletta sono riuscita a fare un pane ottimo e ben lievitato anche se di lievito ne occorre appena una briciola.
L'avvio è adatto a persone pazienti ma, vi assicuro, vale la pena provare perchè alla fine l'attesa è ripagata dall'ottimo risultato.
Per la ricetta cliccate qui.


lunedì 6 luglio 2009

Caro Bruce Lee...

Questa maglietta l'ho comperata qualche tempo fa. Trovo che sia molto ironica e adatta a una fissata come me per le arti marziali.
Pratico il Thai Chi Chuan da 13 anni e due anni fa ho scoperto lo stile Yang: una meraviglia! Il Tai Chi Chuan non è quella "ginnastica morbida" di cui ogni tanto si sente parlare ma è un'arte marziale potentissima che ora mi assorbe per quattro giorni a settimana.
Provare per credere ma... attenti ai falsi maestri.


BOM "A Tisket, A Tasket" - blocco 7




Ecco un altro cestino! Questo disegno è delizioso e festeggiamo anche noi! Che cosa? La vita!

domenica 5 luglio 2009

POMODORI AL RISO

A Roma, d'estate, si usa cucinare i pomodori al riso. E' una vecchia tradizione e anche al mare, nei ristoranti degli stabilimenti, una volta, erano sempre presenti nel menu. Hanno il vantaggio che si possono preparare anche il giorno prima e solitamente si servono a temperatura ambiente.
Se insieme ai pomodori si mangia un po' di formaggio, il pasto è completo!
Come per la famosa "Amatriciana", anche per i pomodori al riso, ogni famiglia ha la propria ricetta.
A casa nostra li abbiamo sempre fatti così, ovviamente, riempiendoli con il riso crudo.

Ingredienti:

2 pomodori grandi e maturi a persona
1 cucchiaio di riso Carnaroli per ogni pomodoro.
basilico qb
prezzemolo qb
2 o 3 foglioline tenere di sedano
1 spicchio di aglio
1/4 di cipolla bianca fresca
patate qb
olio evo
sale
pepe nero macinato

Per prima cosa tagliare la calottina dei pomodori cercando di non staccarla del tutto e svuotarli con un cucchiaino o, come faccio io, con l'attrezzo per fare le palline di melone.
I semi e la polpa interna, tagliata a pezzetttini, vanno raccolti in una ciotola.
Tritare le erbe aromatiche, l'aglio , la cipolla e aggiungerli alla polpa e ai semi dei pomodori.
Regolare di sale, pepare , oliare abbondantemente e unire il riso (se la polpa è troppo liquida, toglierne un certo quantitativo e tenerlo da parte).

Riempire i pomodori e chiuderli con i relativi "coperchietti" e disporli in una teglia mantenendoli un po' distanziati.

Pelare le patate, tagliarle a tocchetti e metterle nella ciotola insieme alla polpa che era in eccesso. Salarle, peparle e oliarle. Disporle nella teglia tra un pomodoro e l'altro.
Cuocere al forno preriscaldato a 200° per 90' o fino a che i pomodori sono un po' coloriti.





sabato 4 luglio 2009

BOM - Country Calender di Ellie - Blocco n° 7


Anche questo blocco è finito. I colori dei fiori sono più intensi perchè ormai è estate e le tinte pastello della primavera sono solo un ricordo...
Il modello free lo trovate qui.