Ieri pomeriggio, quando ho telefonato ad un caro amico che non abita più a Roma, stava rivedendo, tramite il sito web Google Earth, i luoghi della sua infanzia con le relative foto dell'epoca. Aveva ritrovato gli stessi palazzi, le stesse mura romane così come le ricordava e, da come si è espresso, mi è sembrato che avesse ritrovato anche le antiche atmosfere di allora.
Fortunatamente la nostra mente può viaggiare nel tempo e nello spazio senza alcun vincolo e forse è proprio questa possibilità che ci fa essere LIBERI.
Ripensando a questa telefonata, ho realizzato alcune gru con la carta rossa che ho appeso con il filo invisibile al mobile del bagno. Per i giapponesi la gru rappresenta appunto, la libertà.
Lo specchio,nel riflettere la loro immagine, le moltiplica superando così anche il limite del loro numero e, appena c'è un minimo movimneto d'aria, si muovono e sembrano volare .
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