Kono tabi wa
nusa mo toriaezu
tamukeyama
momiji no nishiki
kami ni manimani
Per questo viaggio, i nastri votivi
non ebbi tempo di preparare,
e dunque sulla collina della sacra offerta
sia volontà divina accettare
E' bellissima... grazie Junko!
- Sugawara no Michizane
- (845 - 903) uomo politico e letterato. Benché di origini non aristocratiche, riuscì ad arrivare al grado di Ministro della Destra grazie alla sua cultura e competenza, ma fu rovinato dagli intrighi dei Fujiwara ed esiliato con ingiuste accuse. Dopo a sua morte in esilio fu divinizzato con il nome di Tenjin: viene considerato il kami protettore della calligrafia e degli studi letterari.
È autore di due antologie poetiche in cinese (il Kankebunsô, del 900, e il Kankekôshû, del 903) in cui affronta, con un'impronta fortemente personale e autobiografica, temi nuovi per la poesia giapponese dell'epoca, come la delusione per la propria vicenda esistenziale, il rimpianto per la giovinezza lontana, le avversità dell'esistenza quotidiana, il buddhismo come ultima consolazione ai dolori della vita.
La sua vicenda ha ispirato parecchie opere letterarie, tra cui il dramma di bunraku Sugawara denju tenarai kagami.
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