venerdì 5 novembre 2010

Incontro tra Oriente e Occidente





In questi giorni si parla molto sui media di quanto cibo viene sprecato ed allora perchè non fare come gli orientali che non gettano via nulla?


Per il pranzo di oggi ho cercato di utilizzare quelle parti delle verdure che a volte si eliminano e alcuni alimenti che da qualche giorno avevo in frigo!!!! Insomma, ho fatto incontrare l'Oriente con l'Occidente... anche rispettando i tempi della cucina orientale che sono veramente brevi.
Una buona occasione per non perdere tanto tempo davanti ai fornelli e per regalare, ai nostri familiari, un pranzo saporito e inconsueto.
PUNTARELLE

Ingredienti:

punte di cicoria catalogna
olio
sale
aceto di vino o di mele
aglio tritato
acciughe dissalate
Iniziare preparando le puntarelle, ovvero, le cime della cicoria catalogna. Questo è un piatto tipico della cucina romanesca.
Le punte vanno private delle foglie che crescono lungo i fusti e poi tagliate a striscioline nel senso della lunghezza.
A questo punto vanno lavate e poi lasciate a bagno in acqua molto fredda e abbondante per un po' di tempo così si arricciano tutte.
Prima di servirle, condirle con olio, sale, aceto e, volendo, aglio tritato e pezzettini di acciuga dissalata.

FOGLIE DI CICORIA CATALOGNA ALLA CINESE
Ingredienti:
Solo la parte bianca della parte inferiore delle foglie di cicoria catalogna
1 pezzetto di cipolla
1/2 spicchio di aglio
1 peperoncino piccante rosso
olio
semi di sesamo tostati
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di aceto
sale q.b.
Per tostare i semi di sesamo si può sia utilizzare il forno che il fornello. Vanno comunque coperti o con pellicola di alluminio o con un coperchio.
Ridurre a striscioline la parte inferiore delle foglie (che erano state messe da parte durante la preparazione precedente) tagliando in senso obbliquo.
In una padella antiaderente ( o nel WOK) mettere l'olio, la cipolla, l'aglio e il peperoncino, tritati e far scaldare bene.
Unire la verdura e far cuocere per 3' a fuoco vivo, rigirando spesso con un cucchiaio o con le bacchette di bambù.
Aggiungere la salsa di soia, l'aceto e un po' di semi di sesamo tostati.
Cuocere ancora 1'. La verdura deve rimanere croccante.
POLLO CON PEPERONI E CIPOLLA CARAMELLATA:
Ingredienti per 2 persone:
1/2 petto di pollo
1 peperone rosso piccolo(o 1/2 se grande)
1/2 cipolla di Tropea o bianca tagliata a fettine sottili
1 pezzetto di cipolla tritata
1/2 spicchio di aglio tritato
3 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
olio
sale q.b.
farina q.b.
Tagliare il petto di pollo a fettine e poi a striscioline. Tenerlo da parte.
In un padellino mettere un po' di olio e, quando è caldo, aggiungere la cipolla tagliata a fettine sollili. cuocere per 2' a fuoco vivo, aggiungere lo zucchero e i semi di sesamo.
Far caramellizzare per qualche minuto.
Intanto tagliare a striscioline il peperone e infarinare il pollo eliminando l'eccesso di farina.
In una larga padella antiaderente (o nel WOK) mettere un po' di olio e quando è caldo, aggiungere la cipolla e l'aglio tritati.
Far scaldare per 1' e poi aggiungere il pollo, cuocendolo a fuoco vivo e rimestandolo spesso usando le bacchette di bambù.
Quando il pollo non è più rosato ma è leggermente arrosolato, unire il peperone e continuare la cottura per qualche minuto.
Aggiungere la salsa di soia unita all'acqua.
Continuare la cottura per 2' e poi eventualmente regolare di sale, togliere dal fuoco e distribuire nelle ciotole individuali.
Distribuire le cipolle caramellizzate sopra il pollo nelle varie coppette.
Tutte queste preparazioni vanno servite, come già ho detto, in ciotole individuali ma contemporaneamente così ogni commensale può mangiarle secondo l'ordine che preferisce.
Se si ha voglia e tempo, preparare il riso cotto a vapore e servirlo al posto del pane.

Se si elimina il pollo, anche i vegetariani possono gustare queste verdure.

2 commenti:

  1. Complimenti per la tua creatività culinaria.
    Neanche a me piace gettare via le cose da mangiare! Ottime le tue ricette.
    A presto,
    Davide

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